L' Azienda
È tra le montagne dei Nebrodi che nasce un’azienda a conduzione familiare che ha puntato su una delle eccellenze del territorio, un prodotto pregiato della terra di Sicilia che si è meritato la denominazione di origine controllata e protetta e a cui il mercato guarda con interesse e attenzione.
La grinta della sua ispiratrice, la voglia di ritornare laddove i suoi avi hanno gettato le prime radici della storia familiare, l’intento di scavare a fondo per ritrovare una vocazione forse sempre esistita e finalmente espressa in pienezza tra le screpolature della terra, al riparo dal sole dentro il cono d’ombra di chiome maestose e carezzevoli, sono stati gli ingredienti che hanno definito un’avventura che sta muovendo i primi ma promettenti passi nel panorama della produzione agricola monocolturale.
Il Territorio
Da qualche decennio a venire qua, il comprensorio dei Nebrodi sta riscoprendo una inattesa voglia di protagonismo su più fronti: la montagna, in particolare, da sempre vista come quinta paesaggistica per le note mète balneari amate dal turismo nazionale e internazionale, sta incominciando finalmente a ritrovare sé stessa nelle sue specificità e nella individuazione di specie e prodotti tipici unici, in grado di raccontare un territorio con la sua storia e i suoi abitanti in una prospettiva diacronica
Noccioleti
Nocciolo
Un albero secolare, la cui robustezza si armonizza sorprendentemente con la freschezza cristallina del suo fogliame rigoglioso, ampio e vellutato. Un arbusto che puntella il paesaggio isolano fino a lambire le quote più alte, come quelle dei Nebrodi dove le qualità organolettiche vi si affinano fino a raggiungere un perfetto equilibrio nutritivo e biologico.
Riconoscimento accreditato qui come altrove per quel mix ineguagliato che solo l’ecosistema isolano è in grado di creare tra sole, aria, acqua, vento, terra e ‘fuoco’.
La Mission
Scopo prioritario dell’azienda è quello di valorizzare una porzione di territorio di sua pertinenza dove l’albero del nocciolo ha attecchito e ha formato radici profonde, pur rischiando di perdersi tra le spire delle sterpaglie ed i dislivelli di un terreno a tratti scosceso e impervio. Alla ridefinizione dei confini e al recupero degli alberi è seguito un percorso di classificazione dei molti esemplari, con l’individuazione di quelli che meglio di altri rispondessero alle specifiche esigenze del mercato. A questa delicata fase ne è seguita un’altra ancora, consistita nella attenta definizione di un percorso di trasformazione ecosostenibile che non alterasse né gli equilibri del territorio, né le qualità organolettiche del frutto.